Sistema POLYUREA

Polimero ad alte prestazioni indicato per la protezione, il rivestimento e l’impermeabilizzazione di qualsiasi manufatto, sia in ambito civile che industriale.

Il ciclo produttivo avviene in loco con la trasformazione di polioli modificati e catalizzatori a base isocianato.

Fase di trasformazione

la trasformazione avviene con l’ausilio di apposite macchine airless bi-mixer con riscaldatori in linea, montate su autocarri attrezzati completamente autosufficienti.

Il pompaggio del materiale, attraverso tubazioni riscaldate, può avvenire fino ad una distanza di 125 metri.

La catalisi del materiale dal momento in cui viene spruzzato in media è di circa 7-10 secondi, per cui le superfici risultano immediatamente pedonabili.

ESEMPIO DI SOTTOFONDI RIVESTIBILI:

• Calcestruzzo

• Membrane bituminose

• Vecchie pavimentazioni

• Acciaio, lamiere

• Vetroresina, ecc.

RESISTENZA

• Pedonale (anche ad alto traffico)

• Carrabile

TABELLA PRESTAZIONALE COMPARATIVA dei vari materiali alternativi comunemente utilizzati

CARATTERISTICHE PRINCIPALI

GUAINA BITUMINOSA

Fless. – 20° mm 4

POLIOLEFINE – PVC membrana mm 1.8

ELASTORAPID VK 260

Poliurea Pura mm 1,8

ALLUNGAMENTO A ROTTURA

40 – (15%)

200%

440%

RESISTENZA A TRAZIONE longitudinale

N 700

N 1078

N 1900

RESISTENZA A TRAZIONE trasversale

N 500

N 1020

N 1900

FLESSIBILITA’ A FREDDO

-20°

-30°

-30°


ESEMPIO DI CICLO APPLICATIVO

• Trattamento meccanico per abrasione della superficie con apposite macchine levigatrici.

• Sottofondo epossidico composto da resina pura caricata e spolverata con sabbia di quarzo.

• Realizzazione del manto impermeabile mediante sistema a spruzzo o manuale negli spessori adeguati,

• Protezione (solo per stabilità cromatica) con smalto poliuretanico in tinta RAL.